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Ponte di Giugno in Calabria

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Ponte del 2 Giugno in Calabria.

Il fine settimana in Calabria (Week End di Giugno) è un'opportunità per scoprire questa regione piena di contraddizioni ma per questo molto visitata.

IL TERRITORIO NATURALE E LE SUE RISORSE

Il Parco Nazionale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino è il più vasto d'Italia e dista soli 35 km dalla Marina di Albidona. Con meno di un'ora di auto, si penetra nel territorio naturalistico partendo da Alessandria del Carretto.
Suggestivi percorsi di montagna dolce, con ampi altipiani di prati fioriti (loc. Piani di Pollino), dove cresce il pino loricato (loc. Serre).
I panorami verso la pianura di Sibari sono stati definiti da Lenormant (viaggiatore inglese dell'800) come i luoghi piu' belli che avesse visto, con discese di fiumi incastrati fra le rocce (Gole del Raganello), i Monti di Orsomarso, la Grotta del Romito, il fiume Argentino.

L'altopiano della Sila:

Al di la' del Golfo di Sibari, a poco piu' di un'ora di auto, si erge la catena montuosa degli Appennini Meridionali, che spesso richiamano i paesaggi alpini, coi laghi Arvo e Ampollino, boschi intatti da epoche immemorabili (Farsiata e Gariglione), di alte conifere (i giganti della Sila) e distese di prati.


La campagna

Il territorio fra le montagne e il mare e' spesso aspro e arido, con boschi e pascoli.
Tuttavia trovano spazio insediamenti urbani: piccoli paesi di agricoltori e allevatori di ovini, che coltivano olivi, foraggi, un po' di grano duro, orti.
Nelle zone ben esposte al sole, qualche vigneto di varietà antiche. Il paesaggio cambia in prossimita' dei greti dei torrenti, che escono dalle gole montane per scavare ampi letti sassosi verso le foci.


La marina

Avvicinandosi alla costa della Calabria Jonica, il panorama si tinge del verde intenso e variegato della macchia mediterranea, con cespugli di essenze naturali (mirto, lentisco, ginestra, agnocasto, stramonio) e pinete di aleppo.
I terreni coltivati a cereali si alternano ai giardini di agrumi.
Spettacolose sono le fioriture primaverili ed estive, che rendono il paesaggio simile a colorati e sognanti quadri espressionisti.
Le occasioni di un tale contesto sono state colte da alcune aziende agricole e agrituristiche che propongono un'offerta complessiva del territorio, ispirate dalla necessità di valorizzarne soprattutto le risorse ambientali.


Luoghi e tradizioni calabresi

La Calabria per storia di isolamento storico, geografico e politico è custode di tradizioni uniche e radicate. Alcune località vivono da millenni usi e rituali che l'occhio del turista e visitatore rimane colpito per la straordinaria spontaneità con il quale noi calabresi conviviamo con gli stessi. Le isole bizantine, albanesi e tutte le altre minoranze etniche fanno altresì ancora più colorita e variegata la vita e le rappresentazioni della stessa in Calabria. Tutto questo viene rappresentato anche da uno sfondo architettonico unico al mondo. Le culture più antiche hanno trovato in Calabria terreno fertile per il loro sviluppo e conservazione, il calabrese, ha saputo adattarsi ed appropriarsi di tutti i segreti ed i privilegi di tanta cultura.

La Calabria, regione con la più antica cultura in Italia ed escluso la Grecia la più antica in Europa. Dai fasti magnogreci tratteniamo ancora lingua e tratti somatici, le tradizioni gastronomiche poi anche oggi in piena era di globalizzazione ci distinguiamo per una dieta assolutamente tradizionale, i nostri prodotti sono ancora tra i più genuini per gusto e produzione che il mercato può offrire. Di tutto questo si ha un riflesso importante anche nella nostra dieta e nel vivere quotidiano. I nostri mercati sono inondate di aromi e spezie raccolti nelle nostre terre prive di qualsiasi forma di industrializzazione, i nostri mercati sono pieni di gusto secco, antico, privo di intrugli e alterazioni moderne.

La nostra terra è un museo a cielo aperto, ogni piccola comunità, ogni piccolo paese, può vantare un reperto storico tante volte unico al mondo, tante volte ancora vissuto nella quotidianità. I nostri reperti sono unici anche per il fascino di una storia mai scritta, per le leggende che ruotano intorno, per tratti mai confermati dagli studiosi, per le interrogazioni e la posizione dei siti archeologici.

I nostri luoghi emanano un'unica luce con gli abitanti, fieri e orgogliosi di una appartenenza che malgrado il tentativo millenario di sottomissioni, non solo resiste, ma è capace di esportare nel mondo intero esempi unici di uomini di cultura e scienza, di tecnica e filosofia. Siamo sempre stati poco numerosi noi calabresi nella nostra terra, siamo sempre stati invece numerosissimi nelle varie terre del mondo. In queste terre abbiamo portato forza lavoro, esempio e modello di vita millenario, passione e gusto di vita da imitare.

Oggi viviamo un momento particolare in cui si ricerca semplicità nella vita quotidiana e nei rapporti interpersonali, in Calabria il tempo, la storia e la cultura ci regalano una vita priva di inquinamento, conviviamo con le tecnologie moderne ed nei nostri centri non c'è meraviglia all'utilizzo dell'asino, la zappa, il forno a legna in casa. Famose sono le nostre confetture ed i salami che ogni famiglia produce in casa. Siamo tentati dalla vita moderna, ma l'amore per la terra ed i gusti antichi ci aiuta a resistere, traiamo dalla modernità solo ed esclusivamente tutto ciò che ci è utile contro la sofferenza, ma non possiamo fare a meno della nostra semplicità.

Vivere in Calabria, tante volte vuol dire vivere di povertà, povertà economica, povertà di infrastrutture.... ma vivere in Calabria vuol dire anche vivere in ricchezza di genuinità, genuinità di vita. Qualcuno non solo per la Calabria ha detto che si campa d'aria, ma aggiungendo anche di sole, mare, montagna, e dieta sana, rapporti interpersonali forse potremmo ipotizzare che siamo ricchi dipende dai punti di vista. Conosco un sacco di gente che farebbe volentieri a scambio. Conosco gente che ha lasciato la propria terra per trasferirsi in Calabria, magari acquistando quel pezzo di terra in qualche rocca o nei pressi di qualche fiumara. Bisognerebbe domandarsi perchè una moltitudine di gente decide di venire a vivere in Calabria. Quelli che io conosco ci vengono per il clima, l'aria, la cucina ed il modo di vivere di noi calabresi, penso che da tutto questo bisogna trarre insegnamento e sfruttare queste potenzialità per renderci più ricchi, del resto non è la prima volta che noi calabresi traiamo insegnamento e forza da altre culture per far forte la nostra cultura.





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